CHI L’HA FATTA? Dimmi cos’hai mangiato e ti dirò chi sei.
Introduzione
Potere osservare gli animali direttamente in natura `e sempre più un privilegio per pochi o una rara opportunità che si presenta perlopiù inaspettatamente.
Gli incontri sono rari perchè molti animali, in particolare i Vertebrati, hanno sviluppato strategie elusive e abitudini tali da evitare la sovrapposizione con l’essere umano nell’uso degli spazi, ma lasciano chiari segni della loro presenza.
Se è vero che un terreno sufficientemente duro può non deformarsi al passaggio degli animali, esiste un segno di presenza che accomuna tutte le specie animali: le fatte.
Le fatte
Le feci, dette anche f atte, sono segni di presenza che possono essere utilizzati per il riconoscimento delle specie. Infatti, non sono tutte uguali tra loro, ma sono fortemente diversificate a seconda delle abitudini alimentari tipiche di ogni specie e, con un po’ di esperienza, `e possibile riconoscerle. Questo è particolarmente vero per i Mammiferi, per i quali il monitoraggio delle popolazioni può essere svolto tramite conteggio delle fatte. L’analisi delle feci può fornirci molte informazioni relativamente sia allo stato di salute dell’individuo, sia delle dimensioni che anche il tipo di dieta che predilige. Una prima distinzione può essere effettuata senza grossissime difficoltà tra fatte di erbivori, carnivori e onnivori:
• Le fatte degli erbivori sono necessariamente le più ricche di fibre e possono presentarsi sotto forma di pellet, ossia sferette più o meno allungate di piccole dimensioni (es. coniglio, capre e cervidi), ma anche con forme meno definite (es. equini e bovini) che pure presentano una consistenza non perfettamente omogenea. A parità di dieta, quindi, appare già evidente che la differenza sia da ricercare nella fisiologia dei rispettivi trattidigerenti.
• Le feci dei carnivori sono spesso rapidamente riconoscibili perchè sono generalmente di forma allungata e contengono tracce organiche delle prede che non sono state digerite (es. peli). Per l’etologia di certe specie, le fatte possono essere talvolta deposte in posizioni ben visibili al centro di transetti, su rocce o spianate per marcare il territorio.
• Gli onnivori hanno fatte simili a quelle dei carnivori, e comunque mai a pellet (perchè, sebbene la forma sia dovuta alle tipicità dei sistemi digerenti, senza una quantità molto elevata di fibre non sarebbe possibile formare il pellet). Queste feci presentano forme e consistenze più variabili perchè inficiate anche dalla stagionalità che influenza la disponibilità dei nutrienti. A seconda del periodo dell’anno, è probabile rinvenire semi dei frutti di stagione ma anche di prede animali.
Camminando lungo il nostro territorio, vi sarà sicuramente capitato di imbatter-
vi in alcune feci e di chiedervi: “Chissà chi l’ha fatta?”. Ecco, questo `e capitato anche a noi e di seguito riportiamo alcune fotografie con riconoscimento giustificato della specie di appartenenza rinvenute nel nostro Comune, speriamo possa essere utile!
Lepre
Le lepri hanno una dieta vegetariana e producono feci sotto forma di piccole sfere di circa 1-1,5 cm di diametro in pellet group poco voluminosi.

Cinghiale
Le fatte di cinghiale si presentano con una tipica forma a “salsiccia” e in termini di dimensioni è tra le più grandi rinvenibili tra gli animali selvatici del nostro territorio.
E un tipico esempio di una fece di onnivoro in quanto può contenere i più svariati resti digestivi all’interno: in questo caso è possibile osservare residui vegetali, tra cui un grosso frammento di foglia probabilmente provenienti da cereali di cui sono ghiotti, ma non è raro vedervi inclusi peli provenienti da animali sia predati attivamente, sia rinvenuti come carogne.

Capriolo
Le feci di capriolo, cos`ı come quelle di altri cervidi, si presentano sotto forma di pellet group e le dimensioni dei singoli acini (pellet) si aggirano, come per le lepri, tra 1 e 1,5 cm di lunghezza, ma, a differenza del pellet delle lepri, non sono sferici, bensì allungati e il diametro è di circa 0,5 cm. La dieta del capriolo è esclusivamente vegetariana e si può trovare facilmente riscontro osservando la consistenza di questi pellet.

Lupo
Le feci di lupo dimensionalmente e morfologicamente sono molto simili, ragionevolmente, a quelle di un cane domestico di taglia grande, ma sono ricche di pelo in quanto la dieta di questi animali è carnivora e, prevalentemente, si basa sugli Ungulati.

Civetta
La civetta, come è noto, è un uccello e all’inizio dell’articolo abbiamo detto che il riconoscimento delle fatte è particolarmente agevole sui Mammiferi. Particolarmente non significa unicamente e, comunque, questa di fatto non è una fece di civetta. Ma allora perchè è qui?
Perchè è uno scarto alimentare che può ricondurre ad identificazioni piuttosto precise dell’animale che le ha prodotte. Nello specifico, si tratta di materiale indigesto delle prede consumate che viene espulso oralmente e prende il nome di borra.
E interessante perchè è una traccia biologica altrettanto significativa rispetto alle fatte, per il riconoscimento delle specie presenti e fornisce un importante contributo nel reperire informazioni sui carnivori presenti e sulla loro dieta. In questo caso, la forma e le dimensioni ci conducono a riconoscere il predatore cioè la civetta, mentre il contenuto di piccoli peli ci suggerisce una dieta di micro mammiferi, coerente con l’alimentazione dell’animale.
Analisi più approfondite potrebbero portare anche all’identificazione della specie della preda.
